Abbiamo incontrato Arafat, un bimbo Palestinese di 5 anni nella scuola di Chatila nel 2017. Ci viene segnalato dalla direttrice perché sembra un bambino disorientato e poco attento.
La dottoressa Carucci, la otorino che è in squadra con noi decide di sottoporlo ad un esame audiometrico, avendo con non poche difficoltà portato uno strumento portatile dall’Italia. Finalmente quel giorno Arafat vede riconosciuto il suo diritto di bimbo ipoudente.
La collega premurosa si affanna a spiegare alle maestre e alla direttrice le procedure e la terapia da praticare fino al prossimo controllo.
A me riferisce di doverci rifornire di uno strumento più qualificato la prossima volta ( un audioimpedenziometro) che la aiuti ad effettuare una diagnosi differenziale. È così che nasce in Italia la collaborazione con la fondazione AUDIN che, su sollecitazione della collega M. Luisa Carucci, si impegna a fornirci uno strumento per la diagnosi e la promessa di una eventuale protesizzazione gratuita in caso di necessità.
Quando nella missione successiva, ad ottobre 2017 Arafat ha mostrato un notevole miglioramento del quadro clinico…siamo stati ripagati di tutti gli sforzi compiuti per raggiungere il risultato. La terapia aveva dato risultati confortevoli, il bambino non ha avuto necessità di essere protesizzato e anche le maestre ci hanno confermato il suo maggiore orientamento e partecipazione.
A noi la GIOIA di essere arrivati in tempo…