La storia di Abeer

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Second Generation Aid incontra Abeer nel campo profughi di El Faour fin dalle prime missioni. Nel 2018, analizzata la situazione, si interviene per segnalare il suo caso per l’apertura di un corridoio umanitario.
Difficoltà burocratiche hanno rallentato l’attuazione del trasferimento in Italia per circa due anni.
Abeer era scappata da Damasco portando con sé solo i suoi tre figli, i vestiti indossati e i documenti.
SGA ha continuato a monitorare il percorso del corridoio umanitario e a sostenerla in presenza nel corso delle missioni.
A fine novembre 2020, Second Generation Aid riceve ufficialmente la comunicazione dell’inserimento del nucleo famigliare di Fatima nel successivo trasferimento pre-natalizio.
L’epoca Covid limita gli incontri e le relazioni ravvicinate, impedendoci di andare ad accoglierla in aeroporto. Ma Abeer e i suoi figli ora sono in Italia, e noi di Second Generation Aid siamo felici di aver dato un piccolo contributo positivo al suo futuro e a quello della sua famiglia.

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