Progetto Scarpe

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Nel corso della missione, osserviamo che i bambini non indossano calzature idonee al clima e all’età: siamo in inverno e tutto intorno c’è fango e pozzanghere e la maggioranza di loro indossa ciabatte.

A febbraio 2020 decidiamo di occuparci del problema e farne un progetto includendo altre realtà della cooperazione (associazione Karol Woytila e Associazione Insieme) con l’idea di programmare una raccolta fondi per l’acquisto di calzature nuove da portare in loco.
La pandemia blocca tutto. Second Generation Aid procede comunque, tramite i propri contatti, ad una raccolta di scarpe di seconda mano.
L’esplosione di agosto a Beirut crea un ulteriore stato di emergenza. Second Generation Aid attiva una raccolta e scarpe di seconda mano arrivano copiosamente fino a raggiungere il numero di 700 paia che sono state distribuite all’interno dei campi profughi siriani e tra la popolazione vulnerabile libanese.

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